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Per universi paralleli si intendono ipotetici universi separati e distinti dal nostro ma coesistenti, con un altro continuum spazio-temporale.
Esistono teorie cosmologiche e fisiche che sostengono la loro esistenza, come la teoria delle stringhe e delle bolle. Tra i sostenitori il celebre scienziato Stephen Hawking.
L’artista Italo Mazzei legge in particolare il divulgativo Il Tao della fisica del 1975 di Fritjof Capra, tradotto in italiano nel 1982 e diventato famoso con la ristampa del 1989, che coglie le analogie tra le teorie relativistiche e quantistiche della fisica moderna e le filosofie e le religioni orientali, tra cui l’induismo, il Buddhismo Mahāyāna, il taoismo e lo zen. Segue anche conferenze e incontri mirati, studia le antiche civiltà, lo sciamannassimo e la filosofia greca.
Affascinato dal tema del multiverso, ovvero un insieme di universi paralleli, ne trae ispirazione per la sua ricerca. Mazzei, nel suo tentativo di dare un corpo e una manifestazione ai misteri dell’universo e all’anelare dell’uomo, divide con sottili fili di rame diverse campiture di spazio, con linee rette o oblique che suggeriscono talvolta l’idea del movimento. Le sezioni spaziali ricavate dalle forme geometriche preferite sono impreziosite dall’uso sapiente e simbolico del colore, ora bidimensionale, ora sfumato, come a voler ricordare le nuvole. E’ una pittura astratta, mentale e metafisica, che può cedere in taluni casi al lirismo. Cosmo e geometria convivono, così come aspirazione all’assoluto e razionalità.
L’equilibrio domina le composizioni: è uno spazio siderale immaginario, calato per lo più in un’atmosfera di congelata sospensione.
Progetto “Geometrie Universali”
Spray, olio e filo di rame su tela
Progetto “Altri Universi”
Spesso gli artisti devono identificarsi in una corrente artisti o stilistica, sicuramente corretto ed importante per la propria identificazione, ma non per tutti, ritengo che a volte possa essere riduttivo o limitativo, soprattutto per artisti come Italo Mazzei.
Nel suo caso lo possiamo definire un artista? Un ricercatore? Sicuramente Italo Mazzei è un artista che non si limita ad osservare e raccontare, ma vuole scoprire e trasmettere, sperimentare e viaggiare e sopratutto farci viaggiare con lui oltre il limite della tela o della superficie su cui opera, un po’ come Jule Verne era in grado con i suoi racconti di straordinarie avventure, di portarci oltre il nostro immaginario al centro della terra o sulla luna, ecco, Italo Mazzei ci porta nello spazio e oltre la materia.
Ogni opera da lui realizzata in questo ultimo decennio, è sviluppata per tematica, prendendo ispirazione dall’immensità che ci circonda e per la precisione dallo spazio e i suoi misteri.
Si parte sempre dalla base scientifica di teorie di ricercatori, alla quale viene aggiunta l’interpretazione artistica di Italo Mazzei, che rende una teoria qualcosa di visibile e tangibile. “Geometrie Universali”, “Geometrie Casuali”, “Gravitas”, “Rameverso” fino ad arrivare ad “Altri Universi”, ecco alcune tematiche trattate e sapientemente convertite in opere d’arte.